Fondazione e Visione del Fondatore
L’Ipab Veronesi nasce nel secolo scorso, precisamente nel 1985, dall’iniziativa del Sindaco nonché medico del paese, Dott. Germano Veronesi, nato nel 1930 e venuto a mancare nel 2012. Con tenace passione e molta lungimiranza, ha intuito che la sua comunità avrebbe avuto bisogno di servizi specifici dedicati all’infanzia e alla terza età.
L’Asilo Nido di San Floriano
Nel 1980 comincia ad operare l’Asilo Nido di San Floriano, un’accogliente struttura per i piccoli di età tra i 3 e i 36 mesi. L’asilo è adiacente ad un grande parco ricco di frondosi alberi che prende il nome della Villa che lo troneggia: Parco Lebrecht. È inoltre molto vicino al centro del paese e ai principali servizi. L’Asilo prevede rette agevolate per i residenti nel Comune e si è contraddistinto per la sua vocazione all’inclusione delle minoranze etniche e religiose, promuovendo un approccio educativo attento all’interculturalità.
Il Centro Sociale
Nel 1985 viene inaugurato il Centro Sociale, inizialmente organizzato in appartamenti per accogliere anziani autosufficienti che optavano per una vita comunitaria. Con il passare degli anni, la struttura si è adattata alle necessità crescenti di tipo sanitario, trasformandosi da centro per autosufficienti a centro per non autosufficienti. Ad oggi, la struttura accoglie i propri ospiti in camere prevalentemente doppie suddivise in due reparti di degenza, oltre a prevedere la presenza di aree comuni.
Il Centro Diurno
Con il nuovo millennio, nasce il Centro Diurno, rispondendo alla necessità di preservare uno spazio di aggregazione per anziani autosufficienti e non, che pur desiderando passare del tempo con i loro coetanei, preferivano rimanere nel proprio domicilio. Il Centro Servizi si affaccia sulla via principale del Comune, che il venerdì ospita il mercato rionale, offrendo ai nostri ospiti la possibilità di passeggiare all’aria aperta per qualche ora.
La Vita Comunitaria e il Supporto del Paese
La popolazione del paese è molto presente grazie ai volontari che vivacizzano la vita degli ospiti, partecipando attivamente ai momenti ricreativi, e grazie alle scolaresche che periodicamente visitano i “nonni” del paese, creando così un legame forte e vivace tra la struttura e la comunità locale.